CORTINA EXPRESS BELLUNO-BLUE TORINO 2-3

PARZIALI: 25-22, 25-22, 12-25, 22-25, 9-15. 

CORTINA EXPRESS BELLUNO: Mengaziol 4, Garzaro 13, Fantinel 16, Poles 12, Fiabane 12, Chiericati 7; G. Pavei (L), Fioretti 5, Marchesan, Casagrande, Bortoluzzi, Zambon, Ingrosso. N.e. Lozza (L). Allenatore: D. Pavei. 

BLUE TORINO: Ghibaudo 10, Ivaldi 2, Cane 15, Pesce 9, Salvi 16, Tessari 22; Oliveri (L). N.e. Vecchi, Vietti, Veronesi. Allenatore: S. Andreotti. 

ARBITRI: Lucia Grassi e Simone Miggiano di Bolzano.

NOTE. Durata set 29’, 43’, 21’, 27’, 16’; totale 2h16’. Belluno: battute sbagliate 9, vincenti 4, muri 10. Torino: b.s. 13, v. 5, m. 13.

Sembrava tutto apparecchiato per una serata di gala: due set impeccabili, un volley scintillante, un gioco fluido e redditizio. Pubblico in solluchero (finalmente i tifosi sugli spalti) e Cortina Express in fuga verso la vittoria: sul 2-0, già si pregustava il dolce sapore dell’impresa. Ma il volley sa essere imprevedibile. E le partite cambiano in un baleno. A maggior ragione quelle di playoff. Con le spalle al muro, infatti, il Blue Torino è riuscito a tessere la tela della rimonta. Fino al definitivo sorpasso nel tie-break. E ora? Inutile evidenziarlo, servirà un’impresa: sabato prossimo, a Volpiano, le lupe dovranno vincere 3-0 o 3-1, mentre un successo al quinto spalancherebbe le porte del Golden set. E un passivo, con qualsiasi punteggio, manderebbe in B1 il Blue. Peccato, quindi. Tuttavia, queste atlete meritano un applauso lungo 10 mesi: perché è da quasi un intero anno solare che si allenano senza sosta.  

SUL PEZZO – L’approccio delle padrone di casa è impeccabile, ma Torino è una formazione solida e quadrata e – piano, piano – riemerge: impatta a quota 13 con Pesce e sorpassa grazie a un muro di Tessari. Le lupe però sono sul pezzo e, nel finale, dimostrano maggior lucidità, oltre alla capacità di capitalizzare un paio di attacchi out delle piemontesi: 25-22. 

FATTORE CALDO – Fa caldo. Un caldo asfissiante. E a pagarne le conseguenze non è un’atleta, bensì un’arbitra: la prima, Lucia Grassi, costretta a lasciare il posto sul seggiolone al secondo, Simone Miggiano. A causa del malore alla direttrice di gara, la gara si ferma per quasi mezz’ora. E, alla ripresa del gioco, Fantinel e Poles si prendono il centro della scena: la capitana è imperiosa al servizio e sforna 7 punti (con 2 ace), mentre Daniela inchioda a terra 6 palloni e in attacco è una sentenza. È un altro 25-22. Ed è 2-0 nel conto dei parziali. Ma non è finita, anche perché, sul 12-12 del terzo round, si spegne la luce nella metà campo dolomitica. E le piemontesi, facendo leva su una battuta insidiosa e un muro insuperabile, confezionano un clamoroso break di 13-0. 

CRAMPI PER POLES – Il Cortina Express accusa il colpo e deve pure rinunciare a Poles, colpita da crampi. Nonostante il buon impatto di Fioretti, entrata dalla panchina, il Blue Torino ha il controllo della situazione e, a dispetto di un tentativo di rimonta delle bellunesi, porta tutti al tie-break. A quel punto, l’inerzia sorride al sestetto ospite, che chiude i giochi e mette il timbro sulla rimonta. 

PARLA PAVEI – «Complimenti a loro – afferma coach Dario Pavei – non abbiamo nulla da rimproverarci, se non qualche errore di troppo in battuta, in avvio di terzo set. In generale, la qualità è progressivamente calata. Ma andiamo in Piemonte ancora con tanta fiducia. In fondo dovevamo vincere a prescindere, anche in trasferta. Sarà durissima, lo sappiamo, ma quest’anno abbiamo visto qualsiasi cosa. E può succedere di tutto». Rimanendo in famiglia, Giulia ha giocato l’ultima gara al De Mas con la maglia bellunese. E con la sensibilità e l’educazione che l’hanno sempre contraddistinta, ha speso tre semplici parole: «Grazie a tutti». Grazie a te, Giulia. E a queste splendide ragazze. 

Foto di Davide Canei

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