ASOLO ALTIVOLE RIESE-CORTINA EXPRESS BELLUNO 3-1

PARZIALI: 28-26, 25-20, 17-25, 25-20.

ASOLO ALTIVOLE RIESE: Cecchin 2, Bittante 5, Forner 24, Moro 5, Pozzebon 14, Bonora 4; Biaduzzini (L), Fiorese 7, Dussin, Gobbo, Mezzalira. N.e. De Marchi, Favaro, Gatto. Allenatore: S. Giacometti.

CORTINA EXPRESS BELLUNO: Mengaziol 1, Garzaro 12, Fantinel 12, Fioretti 15, Chiericati 1, Fiabane 6; Pavei (L), Marchesan, Ingrosso, Poles 7. N.e. Casagrande, Bortoluzzi, Lozza (L), Zambon. Allenatore: D. Pavei. 

ARBITRI: Tobia Solimeno di Rovigo e Gabriele Barbieri di Padova.

NOTE. Asolo: battute sbagliate 18, vincenti 2, muri 5. Belluno: b.s. 13, v. 3, m 6.

Le parole di coach Dario Pavei alla vigilia? Profetiche: Monica Forner è il pericolo pubblico numero 1. E così è stato: la schiacciatrice ha attaccato 40 palloni, ne ha messi a terra la metà esatta e ha arricchito il suo score con 2 muri e 2 ace, per un totale di 24 punti. In una parola: inarrestabile. È soprattutto il “braccio armato” di Forner a far pendere l’ago della bilancia dalla parte dell’Asolo e a costringere il Cortina Express Belluno al secondo stop stagionale: il primo lontano dal De Mas.


NUOVO SESTETTO – Nella sera in cui Chiericati ritrova una maglia da titolare, è Poles ad accomodarsi inizialmente in panchina per un problema fisico, mentre Garzaro viene schierata da opposto. E il nuovo sestetto (che poi nuovo non è, essendo stato utilizzato nell’intero pre-campionato) permette alle bellunesi di rimanere sempre a ruota delle padrone di casa, anche se ai vantaggi è proprio l’Asolo ad avere la meglio (28-26). Le “lupe” accusano il colpo e cedono pure il secondo set (25-20), ma hanno la forza di tornare in pista. E dominano il terzo round.

SPINA NEL FIANCO – Sulle ali dell’entusiasmo, le ragazze di Pavei mettono la testa avanti anche nel quarto parziale e si portano sul 14-9. Ma, a quel punto, prende forma un parzialone di 8-0 al passivo. E l’Asolo scappa via. Definitivamente. «Le nostre avversarie hanno fatto la differenza in difesa – afferma il direttore sportivo Claudio Casanova – mentre noi, in attacco, abbiamo avuto meno incisività. Forner? Una spina nel fianco, non riuscivamo a fermarla. In generale, abbiamo affrontato una squadra esperta, che lavora da tanto in palestra e ha un’ottima correlazione muro-difesa. Ma un po’ di rammarico c’è: potevamo ottenere almeno un punticino».

A.S.D Pallavolo Belluno, via caduti XIV Settembre 1944 - P.IVA 01068750254
Powered by WLTP Studio Sappada