La Pallavolo Belluno non si ferma. Anche se l’esordio nella B maschile è ancora lontano (23 gennaio 2021), la Da Rold Logistics non ha mai tirato i remi in barca.
QUALITÀ – «In realtà – precisa coach Diego Poletto – il giorno in cui è stato annunciato lo slittamento del campionato la qualità degli allenamenti è scesÀa. È quasi inevitabile. Ho parlato con diversi miei colleghi: il calo ha coinvolto un po’ tutte le squadre. D’altro canto, far sì che ogni atleta rimanga sul pezzo in una situazione come quella attuale non è semplice». Un peccato, perché il periodo della semina si era sviluppato al meglio: «Ci siamo sempre allenati a un livello molto alto. Dal momento del raduno, non ho mai assistito a una sola seduta scadente».
PALLA – La speranza è che nel mese di dicembre si possa riprendere a pieno regime: «Era giusto ridurre i rischi di contagio e, di conseguenza, il numero di allenamenti. In questo ciclo di tre settimane, ci siamo limitati a due sedute di mantenimento, nelle quali abbiamo puntato sulla preparazione fisica e fisioterapica. La palla? È stata al massimo la co-protagonista».
VIRUS – Il Covid rappresenta una variabile impossibile da decifrare: «In un contesto così snaturato, non aveva senso ostinarci e continuare a premere sull’acceleratore. Meglio aver rallentato adesso, per ripartire con una qualità elevata nell’immediato futuro. In dicembre, torneremo a spingere». Con tutte le accortezze del caso: «Siamo sempre stati particolarmente attenti. Non viene in palestra neppure chi ha un semplice raffreddore».
TEST – Al momento, è impossibile fissare dei confronti sotto rete con altre compagini: «E questa è un’altra problematica di non poco conto. I test che avevamo giocato in ottobre (in particolare con il Silvolley Trebaseleghe) ci avevano dato uno strumento di lavoro di particolare importanza».
PSICOLOGO – Il quadro è in costante evoluzione. Proprio come la figura del coach: «Negli ultimi dieci anni – conclude Diego Poletto – l’allenatore è diventato più uno psicologo, che un tecnico vero e proprio. Il mondo cambia, compreso quello del volley. Ed è necessario adeguarsi».