Daniela Poles, la sua America, l’ha trovata a Belluno. Un’esagerazione? Fino a un certo punto. Perché la banda del Cortina Express è stata davvero negli Stati Uniti. E in particolare in Missouri, dove ha toccato con mano l’esperienza del college, a metà tra studio e sport: «Dovevo tornare a casa lo scorso maggio, ma a causa del lockdown sono rientrata con un paio di mesi d’anticipo. È stata un’esperienza importante dal punto di vista personale, solo che il livello scolastico e pallavolistico era piuttosto basso. Abbiamo vinto un titolo regionale, è vero. Ma, nel concreto, sentivo di non essere cresciuta abbastanza». 

AL LAVORO DA LUGLIO – A Belluno, invece, è un’altra storia: «Sto lavorando in palestra da luglio, con il preparatore atletico Sergio Sartori. L’impegno è rilevante, ma non mi disturba. Anzi, per fortuna esiste il volley: aiuta ad alleggerire una situazione che, per colpa del virus, è oggettivamente pesante». Daniela, classe 2000, si è ambientata con assoluta naturalezza: «Non ho mai avuto così tante compagne giovani – sorride – di solito ero sempre io la più piccolina. Siamo un bel gruppo e anche la società è splendida: non ci fa mancare nulla». 

PIAZZA D’ONORE – Le lupe hanno appena concluso il primo girone del campionato femminile di B2, ipotecando un secondo posto che ha dell’incredibile. Perché il collettivo guidato da coach Dario Pavei ha avuto il merito di lasciarsi alle spalle tre sconfitte in sequenza. E di infilare una serie di quattro vittorie consecutive. L’ultima delle quali maturata sabato scorso, in terra veneziana, contro il Fusion: «In un girone da sei compagini, almeno tre erano fortissime. Ovvero, Conegliano, Fusion e Asolo. La nostra squadra, però, ha un grande potenziale». E lo ha dimostrato: «Abbiamo capito quanto fosse imprescindibile concentrarsi su ogni pallone, aiutandoci l’una con l’altra e senza lasciarci influenzare dagli errori». 

STUDIO E NBA – Poles studia Ingegneria edile-Architettura all’Università di Padova e, nel poco tempo libero, segue il tennis e il basket Nba, è affascinata dal film “Il Re Leone”, non rinuncia a una gustosa pizza e nemmeno alle canzoni di Ligabue, Jovanotti e dei Pinguini Tattici Nucleari: «In generale, l’obiettivo è sempre quello di dare il meglio di me stessa. E spingere al massimo». Vale sul parquet, come nella quotidianità. 

Per questo, anche all’ombra delle Dolomiti, Daniela ha saputo farsi subito apprezzare: un bel po’. Anzi, un bel Poles. 

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