DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-CUS TRIESTE 3-0

PARZIALI: 25-19, 25-15, 25-15.

DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Colussi 4, Boz 11, Candeago 13, Seveglievich 5, Piazzetta 7, Paganin 11; Schiano (L), Della Vecchia, Zanolli. N.e. Milani, Foroni, Burigo, Gallina (L). Allenatore: D. Poletto. 

CUS TRIESTE: Vattovaz 5, Princi 2, Michelon 6, Vecellio 6, D’Orlando 4, Allesch 7; Agnello (L), Cavicchia, Berti Gnani. N.e. Regonaschi, Improta, Blasi, Dose (L). Allenatore: S. Begic. 

ARBITRI: Giuseppina Oriolo e Vincenzo Bruno di Treviso. 

NOTE. Durata set: 23’, 22, 22’; totale 1h07’. Belluno: battute sbagliate 12, vincenti 6, muri 8; Trieste: b.s. 13, v. 4, m 3. 

Quanto 6 bella, Pallavolo Belluno: 6, come le vittorie consecutive di una squadra che sembra non conoscere ostacoli. La Da Rold Logistics, infatti, non solo è in vetta e a punteggio pieno, ma vanta addirittura un bilancio di 18 set all’attivo e appena 1 al passivo. Anche il Cus Trieste deve lasciare strada alla prima della classe, trascinata dal miglior Marco Boz della stagione (11 punti, arricchiti da 2 ace e da buonissime percentuali d’attacco). Bene pure i fondamentali di difesa. E, in questo senso, merita una sottolineatura la prova di Roberto Schiano: Gonzalo Martinez non era a disposizione per il secondo sabato di fila, ma l’esperto libero è sinonimo di garanzia. 

ALTI RITMI – Passando alla cronaca, si gioca subiti a ritmi alti. E ad alta quota. Il Cus, a dispetto della sua classifica, si conferma una compagine arcigna e aggressiva, per nulla disposta a indietreggiare. E rimane a contatto con i “rinoceronti” per buona parte del parziale. Poi, però, sul 14-14, arriva un break di 4-0, chiuso dal contrattacco di un Candeago esplosivo. Lo strappo sarà decisivo. Anche perché il sestetto giuliano sbaglia qualche servizio di troppo, mentre i bellunesi salgono di colpi a muro: 25-19. 

ONDA LUNGA – La Da Rold Logistics cavalca l’onda e, nel secondo round, scappa subito sul 6-2. Al di là di un timido tentativo di rimonta (7-6), subito respinto dal “poster” di Piazzetta (9-6), i padroni di casa tengono saldamente in mano il timone del match. E lo tiene soprattutto Colussi, che serve due primi tempi al bacio a Paganin e coinvolge, a turno, gli attaccanti di palla alta: 25-15, non c’è storia. E nemmeno nel terzo e ultimo set, nonostante la falsa partenza del team dolomitico (1-4): l’aggancio arriva già a quota 6 e, grazie al duo Paganin-Boz (5 punti a testa), la Drl ingrana la quinta e sgomma verso il successo. L’ennesimo di un percorso finora senza macchie. 

IL VERBO DEL COACH – «Sono contento di questa gara – è l’analisi di coach Diego Poletto – perché Trieste gioca una buona pallavolo. Dovevamo interpretare l’impegno al massimo delle nostre possibilità, anche mentali. E lo abbiamo fatto, a differenza della prestazione di Trebaseleghe». Solida, matura, vincente? All’elenco, Poletto aggiunge un aggettivo: «Quadrata. In realtà c’è stata pure qualche sbavatura, ma perdonabile. Poi ho rivisto Boz in forma. Ed è importante perché ora serve il contributo di tutti». Va quindi in archivio il quinto 3-0 stagionale: «A onor del vero, i nostri avversari hanno dovuto rinunciare all’opposto, che si è fermato a inizio riscaldamento – conclude il tecnico -. Tuttavia, giocando in questa maniera, forse il risultato non sarebbe cambiato di molto». 

A.S.D Pallavolo Belluno, via caduti XIV Settembre 1944 - P.IVA 01068750254
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